Africa. Magia nera, sortilegi, streghe e guaritori by Lory Cocconcelli

Africa. Magia nera, sortilegi, streghe e guaritori by Lory Cocconcelli

autore:Lory Cocconcelli [Cocconcelli, Lory]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788866902164
editore: EEE
pubblicato: 2014-10-10T22:00:00+00:00


Esempi di pratiche feticiste

Jonas era presente quando un féticheur, in un locale di Ougadougou (Burkina Faso), sotto gli sguardi attoniti dei presenti, mantenne sospeso in aria la calebasse32 ad indicare che voleva che fosse riempito di nuovo di chapalo.

Non è difficile assistere a certe dimostrazioni, soprattutto quando un féticheur è “alticcio” (cosa che non avviene di rado). È allora che, ispirandosi, mostra scherzosamente il suo potere. Ma se qualcuno si diverte a esibire allegramente le proprie capacità mistiche divertendo la folla, d’altro tenore, invece, sono le dimostrazioni di forza che avvengono durante la Festa della magia. La festa ha sede con cadenza annuale nei paesi animisti dell’Africa Occidentale e prende un nome differente a seconda del luogo in cui si celebra. La più importante si svolge in Mali dove è denominata Komon Tolon. È in questo contesto che i féticheurs più potenti si incontrano e si scontrano, dopo una lunga preparazione in funzione dell’evento. Abbigliati dei loro abiti magici e muniti di amuleti in connessione remota con i loro feticci (féticheur e feticcio sono un tutt’uno anche se distanti), si esibiscono mutilandosi testa, lingua, orecchie e altre parti anatomiche per poi riattaccarsi il tutto senza il minimo danno o fuoriuscita di sangue oppure pugnalandosi e sparandosi senza che lame e pallottole penetrino loro nelle carni. Alla Festa della magia si può assistere ad apparizioni di belve selvagge che compaiono spaventando la folla per poi scomparire all’improvviso, a sacrifici di animali in cui la morte avviene con la sola forza della preghiera e a tanti altri numeri stupefacenti come quello ormai famoso in questa parte d’Africa, dal sapore vagamente circense, del bambino che rotea sulla punta di una lancia come se fosse una palla33. Ma il trucco alla David Copperfield non c’è, mi si assicura che tutto è reale.

Alla festa non sono rari nemmeno fenomeni di trance. Può accadere che qualcuno tra il pubblico sia “rapito” dal djinn di un feticcio, che pur non trovandosi in loco, è in connessione con il suo féticheur. Un evento simile può verificarsi, ad esempio, perché i djinns dello spettatore (secondo gli animisti ogni essere umano è accompagnato dalla sua nascita da uno o più spiriti) non accettano di vedere i sacrifici di sangue che si svolgono alla festa e lo spirito del feticcio, sentendoli disturbati, cerca di interagire con essi. Oppure perché lo spettatore, godendo di un cattivo stato di salute, si è recato al raduno proprio per trovare un cura; in questo caso, grazie alla comunicazione tra i suoi djinns e quello del feticcio, il féticheur sarà in condizione di aiutarlo.

Mi è stato detto che chiunque, purché sia adulto, può far parte del pubblico alla Festa della magia. Non è necessario essere africani né animisti, quanto piuttosto avere una buona tempra. Francamente non credo che, se avessi voluto partecipare, sarei stata ammessa.

I luoghi e le date vengono diffusi de bouche en bouche (in francese letteralmente “di bocca in bocca”) e l’organizzazione dell’evento avviene in genere a cura dei Somas. La partecipazione attiva è



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